Carta di credito clonata e responsabilità della banca
Settembre 11, 2024Impugnare plurime contravvenzioni relative alla stessa condotta dell’automobilista
Novembre 13, 2024Con l’approssimarsi della stagione invernale ed il conseguente utilizzo di termosifoni e stufe, cosi come durante quella estiva con l’ utilizzo di condizionatori, i consumi elettrici e di gas degli utenti possono subire un aumento. Qualora dovesse succedere di ricevere una bolletta particolarmente elevata , ecco che la Corte di Cassazione, con la sentenza della terza sezione civile, n. 25542/2024 , ci fornisce un importante principio di diritto in merito a quelli che sono i comportamenti da adottare.
Diritto civile: Impugnare una bolletta energetica ritenuta eccessiva
Sulla base di quanto affermato infatti dai Giudici Supremi, spetterà al gestore del servizio dimostrare che il contatore ha perfettamente funzionato. Spetterà comunque all’utente dimostrare quelli che sono stati i consumi. Come meglio vedremo, l’onere di prova a carico del consumatore è fortemente alleviato.
L’utente che abbia ricevuto una bolletta ritenuta troppo elevata rispetto alle proprie stime, per contestare l’importo da pagare dovrà semplicemente dimostrare che la cifra è decisamente più alta rispetto ai consumi ordinari. Per far ciò potrà avvalersi dei dati relativi a quanto riportato nelle fatture pregresse che si basano sulle precedenti letture del contatore.
Tale dato infatti, secondo i Giudici, si presume come corrispondente a verità. Il fornitore è sempre tenuto a dimostrare il corretto funzionamento del contatore in caso di contestazione. Su di lui incombe l’onere di dimostrare che il rilevamento dei consumi è avvenuto a regola d’arte e senza vizi.
Qualora il fornitore non riesca a fornire tale prova allora il Giudice potrà disporre l’annullamento della bolletta e la conseguente cancellazione del debito dell’utente.